6 March 2009

Tappeto di pecorazza











Questo e' stato un parto lungo e di
fficile. Alla fine di ottobre, due anni fa, ho seguito un corso di due giorni per imparare a filare. In origine ho seguito il corso solo per sapere com'e', non perche' volessi diventare una filtrice ma dopo poche ore ero gia' in uno stato di dipendenza. Una delle prime cose che ho pensato e' stata quanto conveniente fosse filare invece di comperare lana. Avevo desiderato fare un tappeto ma mi ero resa conto della quantita' mostruosa che un tappeto richiede e non avevo mai potuto farne uno. Sicche' il mio primo progetto e' stato il tappeto. Sono andata a muchamore al Ulster wool board e ho acquistato il mio primo vello. L'ho comperato in novembre e tutti i buoni velli erano gia' stati venduti, io ne volevo uno colorato (non bianco) e questo ha reso la scelta ancor piu' limitata. Alla fine mi sono portata a casa 2,5 Kg di incrocio fra il grigio e il marrone con un sacco di peli di guardia alla modica cifra di 1,27£. Vist che si tratta di pecora di scarsa qualita' la bestia fu battezzata "pecorazza". Ho lavato e cardato a mano anche il piu' piccolo e sporco ciuffo di pelo, ho filato e filato per settimane e cosi' e' cominciata l'epopea del tappeto. Ho cambiato idea sulla tecnica un po' di volte, all inizio avevo pensato di lavorare su una base di tela da sacco (juta) andando dentro e fuori creando anelli attorno ad una guida il risultato era troppo rado e non morbidoso. Ho poi pensato di usare la lane per lavorare tipo "ricamo" usando uno dei punti tapezzeria, ho valutato e tentennato fra 5 punti scegliendo alla fine il punto catenella ma questo arriccia la juta e non e' morbido a sufficienza. A questo punto ho cambiat o idea completamente e deciso di tessere il tappeto sul telaio con la stessa tecnica usata per i tappeti persiani. mentre ricercavo materiale che mi aiutasse a tessere ho trovato un libro fantastico: "Rug techniques" di P. Collingwood mentre lo leggevo ho cambiato idea sulla tecnica diverse volte ma adesso sono abbastanza sicura che non lo disfero' di nuovo. Sto facendo una riga di nodi e 4 righe di trama normale. Tengo il filo doppio e sta venendo denso e morbidissimo. Non sono sicura di quanto grande verra' ma posso sempre comperare un'altra pecorazza e continuare con un colore diverso.

3 March 2009

Tintura di riso nero

Ho comperato "riso nero" in uno di quei supermercati cinesi. Ha un sapore diverso dal solito, sa un po' di noci e va molto d'accordo con le verdure. Quando lo cucini ottieni un brodo nero-violaceo... potevo resistere al richiamo del colore?ho mordenzato con alum e cremor di tartaro due matassine di lana bianca avanzata da una sciarpa. Avevo anche un metro circa di lana per testare il risultato della tintura senza mordenzatura. Ho cucinato 5 porzioni di riso (che poi ho mangiato a lavoro durante la settimana) e travassato l'acqua di cottura nella pentola che ho destianto alle tinture... onde evitare di avvelenare me e il mio uomo.ho aggiunto la lana e portato a ebollizione per un'ora, ho tirato fuori le due matassine. ho aggiunto bicarbonato di soda fino ad ottenere un pH di circa 8 e ho re-immerso una delle matassine.Il filo non mordenzato e' grigio-rosa pallido pallido ma le due matassine hanno dei bei colori, quella in bagno basico ha virato sul verde ma quella al naturale ha una bella tonalita' di grigio. Ora dovrei tagliarne un pezzetto e metterlo sulla finetra per vedere se resiste al sole. Al momento c'e' una carenza di sole cosi' penso che aspettero' primavera per testare le qualita' del mio esperimento.